martedì 30 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Che tipi i Milanesi!:



Carlotta me la menava già da diversi giorni sul fatto che voleva andare a Milano. Voi vi chiederete...chissà come mai? Vorrà vedere il Duomo? Ci sarà qualche mostra interessante? andranno a trovare degli amici?...macchè...la risposta è sempre la solita: "SHOPPING!!!". L'itinerario ormai lo conosco a memoria: via della Spiga, via Montenapoleone, via Sant' Andrea, Via Gesù (al quale mi rivolgo più volte per trovare la forza di andare avanti...soprattutto con quelle shopping bag pesantissime...). L'unica pausa concessa è un veloce pranzo all'ultimo piano della Rinascente dove c'è un bar studiato per le modelle psicopatiche con dei menù new age...La cosa più normale che ho trovato è stato il "LUNCH MENU" che consisteva in una piadina integrale con formaggio biologico privo di grassi e bresaola, Thè Verde (fondamentale per la disintossicazione da stress metropolitano e per contrastare i radicali liberi), e come dolce un ribes (uno solo, ma pieno zeppo di vitamina C). Se non altro questa volta ho voluto approfittarne per conoscere un popolo che mi ha sempre affascinato: I MILANESI. Devo dire che è facile attaccare bottone e fare amicizia con la gente di Milano, perchè sono abituati alle pubbliche relazioni...così ho fatto  alcune foto con le persone più tipiche e rappresentative di questa città...ve li presento: 
                  LUISA BRAMBILLA E MATILDE VISMARA
Meglio conosciute come "La LALLI" e "La MATI"....Queste 2 simpatiche ragazze sono colleghe di lavoro e appartengono ad alcune delle più illustri famiglie del jetset milanese, vanno pazze per il risotto alla milanese (pare addirittura che la nonna della LALLI abbia una ricetta segreta tramandata di generazione in generazione dai tempi degli Sforza).

LE SORELLE CAZZANIGA:
Stavo camminando tranquillamente per via Vittorio Emanuele quando sento una voce femminile che mi fa: "Ueh pistola! Va' che c'hai una scarpa slacciata!"...e così mi sono fermato e ho fatto amicizia con "La FEFFI CAZZANIGA" che mi ha presentato le altre 2 sorelle "La Chetti" e la "Cicci".

PIERCARLO ZAMPETTI:
Dulcis in fundo ecco il Piercarlo che ho avuto il piacere di conoscere a cena nel suo ristorante tipico Milanese. Lui mi ha confidato che gli affari vanno bene anche se ha dovuto assumere dei camerieri che sono un pò dei "TERÙN", come dice lui, ma "anche se sono degli scansafatiche sono dei bravi ragazzi". Devo dire che la "CASSOEULA" dello Zampetti era così e così, e quando gli ho chiesto lo sconto mi ha risposto: "Ma va a dar via el CUL!"...che sagoma.





lunedì 29 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - I Torsonudi:



Già prima di partire per le vacanze avevo notato un fenomeno strano dal mio terrazzo...c'erano delle ombre che comparivano e scomparivano sugli altri terrazzi e avevo come la sensazione di essere osservato. Questo fenomeno non si era mai verificato quando vivevo da solo...è una cosa che è iniziata da quando Risiko Fuxia è venuta a vivere qui. Quando abbiamo iniziato a farci pranzi e cenette sul terrazzo vedevo che Carlotta guardava alle mie spalle o di lato e le veniva da ridere...se mi voltavo di scatto vedevo queste ombre che si rifugiavano nelle loro case o si nascondevano dietro una pianta. Un giorno ho fatto due o tre finte e mi sono voltato velocissimo, così sono finalmente riuscito a capire di cosa si trattasse: erano i temibili TORSONUDI. Il mio è un condominio per lo più abitato da ragazzi giovani, alcuni li conosco, altri un pò meno e quando si è sparsa la voce che era arrivata una ragazza nuova (Carlotta per l'appunto), si è diffusa una strana sindrome. Tutti i single del palazzo hanno cominciato a fare le flessioni, spalmarsi di olio di cocco e affacciarsi sul terrazzo facendo finta di telefonare o di fumarsi una sigaretta, poi gesticolando  flettevano e gonfiavano i muscoli per attirare l'attenzione della mia giovane sposa. Questo branco è del tutto simile a quello dei lupi mannari del film TWILIGHT (capolavoro premiato da molteplici Oscar e Leoni d'Oro), che andavano inspiegabilmente in giro sempre a torso nudo, anche dal tabaccaio o alle poste...Ora il fenomeno invece di andare scemando è uguale a prima, solo che sono abbronzatissimi...io intanto ho chiesto la carabina con cui mio padre ha sparato a sua cugina da piccolo (v.post) e sto fondendo l'argenteria di mia nonna per confezionare dei proiettili d'argento.

domenica 28 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Mimì Ayuhara:



Venerdì siamo tornati a Torino e abbiamo dedicato il week-end a pulire e a dare una sistemata alla casa. Io ho accettato di aiutare  Risiko Fuxia a pulire quella che un tempo era casa mia e che ora è sua per il 95%, solo perchè sapevo che domenica sera mi sarei potuto stravaccare sul divano dopo cena, con 3 o 4 MARS GELATO (sono piccolissimi e uno non basta) e godermi la BLOCKBUSTER NIGHT con dvd scelto da me. Infatti io e Carlotta ogni tanto ci facciamo la serata blockbuster e ci alterniamo nella scelta dei film: LEI di solito sceglie tutti film con JUDE LAW facendo la vaga e pensando che io non me ne accorga, io invece scelgo i film in base alle esplosioni e alle scene di sesso. Per me un film che si rispetti deve avere almeno tre esplosioni e una scena di sesso selvaggio. Questa volta avevo scelto SLEVIN, ed ero tutto gasato... peccato che ho fatto un tragico errore; prima di mandare in play il dvd ho fatto un rapido zapping e Carlotta che era sdraiata sul divano come un' otaria, ad un certo punto mi urla: "FERMOOO!"...io per lo spavento dopo aver preso una cardio-aspirina le urlo: "MA SEI SCEMA!? COSA C'È!?" e lei: "VAI 2 CANALI INDIETRO CHE C'È MIMI'...!". Purtroppo ero incappato in un canale che trasmette solo cartoni animati giapponesi, compresi quelli che hanno turbato la nostra infanzia e proprio in quel momento c'era "Mimì Ayuhara", che disputava un'importantissima finale dei mondiali di pallavolo contro la Russia. Non c'è stato più verso di far ragionare Carlotta, che ha avuto come un'involuzione cerebrale e mi ha minacciato di chiedere il divorzio se avessi cambiato canale...FANCULO! almeno ci fosse stato JEEG ROBOT D'ACCIAIO...


venerdì 26 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Alex Schwazer:



Una delle cose che fa più ridere Carlotta è quando imito Alex Schwazer il campione olimpico di marcia (50km) italiano. Ora credo che sul "campione olimpico" siamo tutti d'accordo...ma su "italiano" io ho sempre avuto dei forti dubbi, sopratutto sentendolo parlare. Il mio sogno era fare una video parodia surreale dello spot kinder del quale l'atleta è stato testimonial col fratello più piccolo. Peccato che al fratello che nella realtà è un bel ragazzino sano della valpusteria...io ho sostituito un fattone dei centri sociali di nome STRÜDEL, uno che se gli parli di cioccolato può intendere solo quello AFGANO!

giovedì 25 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Napoleone e la sua bava:






Due giorni fa, come ho scritto nel post precedente, siamo andati a trovare la mia nonna materna "Nonna Miucci". Ammetto di essere un cattivo nipote, perchè non vado così spesso a trovarla come dovrei e se ci vado è perchè mia madre mi fa una testa così e Carlotta pure, anche perchè ha una spontanea propensione ad affezionarsi agli anziani a tal punto che ogni tanto, quando vede un vecchietto rattrappito seduto da qualche parte a Torino, mi chiede sempre se possiamo portarlo a casa e accudirlo...io le devo spiegare ogni volta che si tratta di rapimento e che comunque allevare un anziano è un impegno. Ritornando a Nonna Miucci, io in realtà le voglio bene, ma il motivo principale per cui non vado a trovarla volentieri è "NAPOLEONE", la creatura infernale che sorveglia la sua casa così come CERBERO faceva la guardia alle porte dell'inferno (o meglio "Ade") nella mitologia greca. Cerbero era un cane a tre teste, Napoleone ne ha solo una, ma di cazzo. Non è mai stato educato, crede che il giardino e tutte le stanze della casa siano sue e che gli esseri umani siano degli ospiti di passaggio. In realtà non è cattivo, ma il suo comportamento da padrone di casa viene drammaticamente peggiorato dalla sua stazza (pesa più di 70kg. e su due zampe è più alto di me). Si tratta di una razza poco conosciuta in Italia: IL BLOODHOUND che può essere tradotto in "FIUTASANGUE", infatti è dotato dell'olfatto più sensibile rispetto a tutte le altre razze e la polizia inglese utilizza questi cani per indagini e ritrovamenti di persone scomparse. Le uniche cose che scompaiono in casa di mia nonna sono le pietanze se le lasci in giro, ma la cosa peggiore è che questo essere produce 30 litri di bava al giorno che lascia soprattutto sui vestiti di chi si avvicina. Per questo motivo a Natale invece di vestirmi elegante...mi sono presentato con una tuta da imbianchino.

mercoledì 24 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Papà spara ad una cugina:


Quando non potrò più scrivere il diario del giovane sposo, perchè Risiko Fuxia mi avrà chiesto il divorzio (ormai credo che sia questione di giorni...), scriverò il blog: "Diario di un figlio di un pazzo" dedicato alle gesta di mio padre. Ieri io e Carlotta abbiamo cenato nella casa in campagna in Toscana e così abbiamo deciso di invitare anche la sorella di mio padre e suo marito, che vivono nella casa accanto. Io approfitto sempre di queste situazioni con i parenti toscani per farmi raccontare qualche cosa dell'infanzia di papà, ma c'era una cosa che mi turbava da tempo e che non sapevo se fosse vera, così l'ho chiesta alla zia Paola. Alla  festa dei 90 anni di mia nonna paterna (buon anima), mi si era avvicinata una signora gentile che mi ha parlato per un'ora di quanto "il mio babbo" fosse un ragazzino vivace e solare...io però non ho potuto fare a meno di notare che questa parente zoppicava e così le ho chiesto: "Signora, si è fatta male ad una gamba?" e lei:" No, non è nulla, è che quella sagoma del tu babbo , da piccino mi sparò con la carabina." E come se niente fosse la signora mi ha congedato con un sorriso e zoppicando è andata a prendere altri pasticcini dal buffet...Siccome nonostante le testimonianze video che continuo ad allegare al mio diario c'è ancora qualcuno che non crede che tutte le mie disgrazie siano vere, anche oggi allegherò la registrazione audio della cena di ieri sera (ovviamente nessuno si era accorto che stavo registrando tutto con l'iPhone...)

martedì 23 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Nonna Miucci:

I nonni svolgono una funzione importante all'interno delle nostre famiglie. In molti casi aiutano i genitori ad allevare e crescere i figli e la loro saggezza spesso genera lezioni di vita e consigli utili che attraversano il tempo, che non passano mai di moda. Io ho avuto 4 nonni meravigliosi, tre purtroppo non sono più qui...e mi rimane solo più Nonna Miucci (Miucci sta per Maria Ernesta, ma siccome è un nome cacofonico lei l'ha sostituito da giovane con questo soprannome). La mamma di mia mamma, è un personaggio molto interessante; è convinta di dover morire entro sera da ormai 10 anni. Così periodicamente tutta la famiglia si raduna preoccupata, le facciamo fare tutti gli esami per poi scoprire che sta meglio di noi e i medici la riempiono di complimenti. Ieri io e Carlotta siamo andati a trovarla e lei subito stringendo la mano di mia moglie mi guarda preoccupatta e le dice a bassa voce: "Chi è quel signore?" e Carlotta ridendo: "Ma nonna è tuo nipote Jacopo!" e lei: "Me lo ricordavo più bello...sembra un tedesco." e io: "Nonna, non mi riconosci mai eppure mi dici sempre che sono il tuo nipote preferito...!" e lei: "No il mio preferito è tuo fratello Andrea...lui non sembra un tedesco!". A questo punto con Carlotta che cerca di soffocare le risate, faccio buon viso a cattivo gioco e le dico: "Nonna, non sei contenta che siamo venuti a trovarti! Oggi ci fermiamo qui e pranziamo tutti insieme!" e lei rivolgendosi a Carlotta :"...portami in salotto che devo morire."
*Alla fine mia nonna quando non pensa alla morte è anche simpatica. La foto in allegato risale a questo Natale. Io e i miei cugini l'abbiamo adornata con un copri-pandoro.

venerdì 19 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Il benzinaio di Forte dei Marmi:

Ieri siamo tornati in Versilia per fare ancora qualche giorno di vacanza e salutare i miei genitori. Mio padre (di cui avete già avuto un assaggio nel post "il giorno del matrimonio") è un personaggio molto simile a Crocodile Dundee; vive di caccia e di pesca, è cintura nera di figure di merda, e conosce e frequenta tutti i toscani più strani e fuori di testa. Così mentre stavo andando a pranzare con Carlotta in spiaggia, arriva lui e mi blocca dicendo: "Stanotte ho pescato 9 branzini, li ho portati al ristorante della spiaggia e mi hanno mandato in culo...Si va dal mio amico benzinaio vicino alla Capannina che ce li griglia lui!". Ovviamente Carlotta che sa che mio padre è pazzo, di soppiatto scappa e va a mangiare con mia madre, io invece provo a usare il trucco della ZANATOSI e mi butto a terra fingendomi morto come un OPOSSUM quando è in pericolo. Mio padre mi guarda e mi dice: Alzati so benissimo che non sei morto, si vede che respiri!" e allora cerco di prendere tempo: "Calma, un attimo che non ci ho capito niente... mi stai portando a mangiare in un distributore di benzina?", e lui come se fosse la cosa più normale del mondo mi risponde: "Certo, si va dal mio amico Gianni il benzinaio, è troppo forte! È quello che quando vede passare le signore anziane in bici gli urla di andare a farsi rottamare...". Conquistato da questa presentazione gli rispondo "Ok mi hai convinto, portami da lui." Ora siccome molti mi chiedono se quello che scrivo nel mio blog è un' invenzione della mia mente malata o sono cose che mi succedono veramente, ho deciso di allegare una video testimonianza di questo originale pranzo.

mercoledì 17 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Sono grasso:

Questa mattina ho aperto gli occhi e ho visto Carlotta sdraiata di fianco a me girata dall'altra parte che faceva dei strani gesti con le braccia. In effetti la mia giovane sposa, quando si sveglia comincia a stiracchiarsi protendendo le braccia in alto e poi, le muove sinuosamente come a ricreare una suggestiva danza orientale che a me ricorda tanto le movenze di Patti Pravo quando canta strafatta. Così l'ho abbracciata e le ho sussurrato nell'orecchio: "Buongiorno Patti Pravo!..." e lei si girandosi mi guarda in faccia e mi fa: "Ahh!..." imitando Fantozzi quando si spaventa davanti alla figlia che sembra una bertuccia, poi: "Buongiorno Umbi!" e io un pò indispettito: "Chi cazzo è Umbi?" e lei ridendo: "Umberto Tozzi!" (in effetti in un post precedente vi avevo confessato che al mattino ho la faccia gonfia e assomiglio molto al cantante, ma ora, non quando era giovane....). Carlotta con l'ironia e la sensibilità di un muratore bresciano, mi stava comunque dando un segnale: sei GRASSO. In effetti il mio fisico assomiglia un pò a quello del PESCE PALLA, mi sgonfio e mi gonfio, o meglio, ci sono dei periodi in cui sono abbastanza magro e in forma e dei periodi in cui di colpo prendo 5kg come ridere ( ...così imparo a prendere in giro Briatore e Cicciomerdo). Il mio problema è legato all'approccio compulsivo che ho con il cibo, meglio conosciuta come "SINDROME DEL GIBBONE", ovvero l'incapacità di controllarsi una volta stabilito il contatto visivo con gli alimenti (esattamente come i gibboni che mangiano qualsiasi cosa gli si tiri nella gabbia). Qui in Sardegna in tre sere che sono uscito a cena ho mangiato tre porceddu praticamente da solo e ieri sera sono stato alla "Churrascheria" che è un ristorante dove ti portano carne brasiliana e argentina cucinata in tutti i modi finchè non dici basta. Io ho detto basta intorno alle 3.45 del mattino, quando non c'erano più clienti e col propietario ed i camerieri abbiamo visto l'alba insieme, poi ho pagato il conto e tutto lo staff mi ha salutato dicendo: "Grazie 1000, e torni a trovarci signor TOZZI!".

martedì 16 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO: Briatore

I vecchi lupi di mare sardi, mi hanno spiegato tutta una teoria che in base ai venti, alle maree e ai giorni pari e dispari, ti garantisce di trovare la spiaggia con il mare pulito e calmo da una parte dell'isola piuttosto che da un'altra... A me sembrava una minchiata, ma ieri ignorando i loro consigli ho fatto un tuffo nella spiaggia sbagliata e sono riemerso con uno zaino di alghe e un catetere di Briatore intorno al collo. Briatore è un signore col pareo che ora peserà 200 Kg ed ha una pappagorgia come i pellicani quando catturano dei grossi pesci. Solo ora ho capito che dovevo ascoltare i vecchi lupi di mare sardi, loro hanno studiato venti e maree in base a dove ha la barca Briatore (quando non gliela sequestrano), perchè hanno paura di fare il bagno dove lui fa la PUPÙ!

lunedì 15 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Il mal di mare:

Carlotta sembrerebbe invulnerabile come Wolverine degli X-MEN, nel senso che si ammala raramente e il suo fisico è in grado di resistere a prove inumane ( come ad es. 8 ore di shopping consecutive). L'unico punto debole di Risiko Fuxia è il MAL DI MARE. Ma sfidando la sua ira ho deciso che il mal di mare va affrontato e con l'aiuto di una mia quasi cugina, sabato abbiamo esplorato le coste della Sardegna su uno splendido "RIVA" . L'equipaggio era formato da noi 2, uno skipper, i nostri amici Dome ed Alessia e FLORA e FAUNA ( il soprannome che ho dato alla mia quasi cugina e alla sua amica). Mi sono accorto di aver fatto la prima cazzata dopo
essermi spalmato ovunque una protezione 50 che mi ha

creato una patina sul corpo bianca della consistenza della terra cotta che appena provavo a muovermi si crepava. Così mentre tutti si divertivano io sembravo uno di quei MIMI che chiedono le elemosina nel centro di Milano tutti bianchi e immobili. La seconda cazzata l'ho fatta quando ho visto avvicinarsi una barchetta branderizzata ALGIDA con due signori simpatici e col musetto pulito (sembravano 2 rapitori). Preso dall'entusiasmo urlo all'equipaggio: "Chi vuole un gelato?" e in 5 alzano la mano urlando:"IoOOO!". Così i 2 rapitori dell'ALGIDA si accostano alla nostra barca, mi sporgono 5 cornetti e io rivolgendomi col sorriso ad uno di loro: "Quanto le devo buon uomo?" e lui: "35 EURO!". Chi era al porto verso sera ha avuto la fortuna di vedere la nostra barca rientrare con un gruppo festoso di amici  ( compresa Carlotta che aveva sconfitto il mal di mare) e un MIMO paralizzato ancora con una mano protesa verso il mare con 15 euro di resto serrate tra le dita. Il suo sguardo era triste e sembrava dire: " Mi hai fatto pagare ogni cornetto 7 euro?...Ma allora sei un figlio di puttana!".

Inviato da iPad 3

venerdì 12 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO: I nomi dei ricchi milanesi

Oggi io e Carlotta siamo al Pevero, una spiaggia vicino a Porto Cervo. C'è talmente tanto vento che mentre stavo stendendo l'asciugamano mi è arrivato in faccia un Jack Russel di una signora ricca 20 metri più in là di noi. Così sfidando il vento ho cercato di riportarle il cane e lei :" grazie 1000, Giorgio è l'ultimo dei 3 che mi è rimasto, ieri il vento si è portato via Carlo Alberto e Matteo, e non li abbiamo più ritrovati...". Qui in Sardegna ho imparato che le Milanesi ricche chiamano con nome di cristiani i loro CANI e i FIGLI con nome di cani...infatti guardando il figlio di 4 anni con i capelli rossi, le lentiggini e un costume da 3000 euro, le ho risposto:" si figuri signora ma ocio che il vento non si porti via anche suo figlio, con quelle orecchie a sventola lo ritroviamo in Corsica!" e lei: " come si permette, il Feffi non ha le orecchie a sventola!".

giovedì 11 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Sardegna!:

Per sfuggire dal vicino di tenda CICCIOMERDO e da cagnetti informi con l'alito cattivo, abbiamo accettato al volo l'invito di un amico e oggi siamo in Sardegna. La Sardegna è un posto magico, ma pieno di contraddizioni ed eccessi. È  la terra del sole e del vento, della gente alla mano ed accogliente e dei vip snob, dei prodotti della terra e del melone a 9,00 euro nei supermercati sulla costa. Qui io incontro sempre un problema: il porceddu. Mi spiego, quando giri per la Sardegna con amici torinesi, si ha un' unica ossessione: mangiare tantissimo porceddu tutte le sere finchè non ti portano all'ospedale di Olbia, dove se non muori, ti prescrivono di mangiare solo insalata e cardioaspirina per un anno. Mi ricordo solo che l'anno scorso dopo tre cene di seguito a base di porceddu, ho fatto un tuffo bomba in una piscina e dei sommozzatori mi hanno trovato sul fondo il mattino dopo ancora rannicchiato con le ginocchia tra le braccia...

Inviato da iPhone5


mercoledì 10 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Il cane gay:


Dopo aver avuto un richiamo ufficiale anche dalla TATA inglese dei 3 bambini bergamaschi, che mi ha spiegato che CICCIOMERDO in particolare non è grasso, ma ha solo le ossa grandi, siamo andati a trovare i miei zii che vivono in campagna vicino a San Giuliano Terme. I miei zii sono i fortunati possessori di un "CANE"  pechinese di nome PEDRO. I cani pechinesi sono di piccola stazza e hanno un folto e lungo pelo color "Biondo Champagne"; sono sempre più rari perché essendo quasi tutti esemplari GAY, fanno fatica a riprodursi. PEDRO è particolarmente gay e l'unica volta che hanno provato ad accorciargli il suo prezioso pelo color Champagne, si è offeso e non è voluto più uscire dalla sua cuccia rosa per giorni...in più come dice mia zia :" Non ha più voluto parlare con nessuno"...da questo deduco che fosse anche un rarissimo cane parlante. Il risultato è che ora è un unica palla di pelo fluente e non si capisce neanche qual è il davanti e qual è il dietro... Come ogni anno mi aspettavo la stessa storia, ovvero: io e Carlotta entriamo in giardino, lui esce dalla sua cuccia rosa, viene verso di me che urlo entusiasta "CIAO PEDRINOOO!" e mi abbasso per accarezzarlo, lui mi guarda perplesso, schiva le mie carezze e va a fare un sacco di feste a Carlotta. Quest' anno invece è avvenuto il miracolo, perché PEDRO ha deciso di venirmi incontro e di farsi accarezzare facendomi mille feste, tant'è che io preso dall'entusiasmo gli ho preso le zampette anteriori e ho avvicinato la mia faccia al suo musetto per fare "naso-naso" come fanno gli eschimesi, ma dopo pochi secondi mi fermo e indignato dico a mia zia: "Zia, ma fate qualcosa per questo cagnetto, ha un alito tremendo...magari ha l'acetone o è malato!..." e mia zia con accento toscano: "Oh Jahopo! ma quello non è mica il musetto...il musetto l' è dall'altra parte!".

lunedì 8 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Il ritorno di Cicciomerdo:

Stamattina io e Carlotta ci siamo catapultati in spiaggia presto perché è stato il primo vero giorno di sole e noi , nonostante una settimana di vacanza siamo ancora bianchi come un water. Già lei è fortunata che dopo un po’ si abbronza e diventa nera… io invece divento rosso come un turista finlandese e per sembrare abbronzato devo aspettare che a settembre si uniscano le lentiggini. Subito la mia giovane moglie si è raccomandata: “Tratta bene quel bimbo bergamasco paffutello, hai 34 anni…non fare figuracce!” e io : “Ok, ok, ma l’altro giorno ha iniziato lui!”… Comunque mi metto sulla sdraio ed eccolo là che mi fissa dal suo ombrellone come uno psicopatico (2gg fa si era offeso perché gli avevo detto che non poteva essere Bruce Lee perché Bruce Lee era magro…) e allora per stemperare la tensione gli faccio un cenno e gli urlo “ CIAO BRUCE, COME BUTTA?”, ma lui non risponde e continua a fissarmi. Carlotta che non capisce il mio gesto di riappacificazione mi guarda e mi dice : “Lascialo in pace!” e io “Ma, l’ho solo salutato, già sto facendo uno sforzo…di solito non saluto i bambini grassi!”, lei mi accenna uno schiaffo bisbigliando forte:” Stai zitto, guarda che ti sente!!!E poi anche tu da bambino eri grasso!”. Proprio in quel momento mi giro e me lo trovo in piedi ad un metro pieno di tatuaggi a trasferello di Dragon Ball sulle braccia, manco fosse un rapper della East Coast. Mi guarda serio e puntandomi il dito contro mi fa: “Io sono GOKU e non appena avrò recuperato le sette sfere del Dragone ti SPAZZERO' VIA.” e io: “...E Bruce Lee che fine ha fatto? Te lo sei mangiato a colazione, vero CICCIOMERDO?”.

domenica 7 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Piedi di Mostro:

Oltre ai terribili bambini bergamaschi da me soprannominati NERDO (Harry Potter), LOMBRICO e CICCIOMERDO, oggi ci si è messa anche Carlotta a rendere la mia vita in spiaggia impossibile...Lei è da sempre fissata che i miei piedi sono bruttissimi così mi ha soprannominato " JACOPO PIEDI DI MOSTRO" (da non confondere con "Jacopo MANI DI MERDA" v. post precedente). Come se non bastasse ha deciso di umiliarmi sotterrando i miei piedi mentre leggevo e quando le ho chiesto :" Scusa Amore posso chiederti cosa stai facendo?", lei mi ha risposto " Meglio nasconderli...Dai non vedi che i nostri vicini di ombrellone stanno mangiando!..."

giovedì 4 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - I vicini di ombrellone:

Quando si sta in spiaggia, la qualità della tua vacanza dipende da una serie di variabili; una di queste è senz'altro CHI ti trovi come VICINO di ombrellone. Fino all'anno scorso sono stato fortunato, ma oggi mi hanno piazzato davanti una famiglia con tre abominevoli bambini bergamaschi di un'età che si aggira tra i 6 e gli 8 anni. Uno sembra Harry Potter (quello del primo film che era ancora un bambino…non quello dell'ultimo film che ormai ha 40 anni ed è alcolista), uno è magrissimo e sembra un lombrico con i capelli a scodella e il terzo è un Krapfen col costume da bagno. Quest'ultimo mi ha fatto subito simpatia e l'ho soprannominato CICCIOMERDO. Li ho conosciuti grazie a un babacio che hanno lasciato nella sabbia vicino al mio ombrellone che mi si è conficcato nella pianta del piede. Subito ho cercato di fare buon viso a cattivo gioco e ho urlato: "Ciao bambini! di chi è questo omino verde con la testa di facocero, il corpo da culturista, le ali da pterodattilo e dei bulloni che gli escono dalle ascelle?" al che si avvicina CICCIOMERDO e mi dice: "Si chiama Gormite!" e io: "Ma dai… e tu come ti chiami?" e lui: "Io sono Bruce Lee e tu mi devi portare rispetto". Carlotta che già rideva quando mi sono ferito con quel coso, ora aveva le lacrime e mi fa: "Dai ridaglielo che è suo!" e io: "Ok riprenditelo, ma sappi che tu non sei Bruce Lee!" e lui: "Sì che lo sono!" e io: "No che no lo sei, Bruce Lee era MAGRO!"

mercoledì 3 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - UmbertoTozzi:

Oggi il sole non si è deciso ad uscire così niente spiaggia e  Risiko Fuxia ha colto la palla al balzo per trascinarmi al mercato di Forte dei Marmi che è l'unico mercato al mondo che ha i prezzi più cari dei negozi. Sembra un girone dantesco e i mariti hanno tutti le facce gonfie come degli eschimesi perché sono stati costretti ad alzarsi alle 5.00 del mattino per permettere alle mogli di lanciarsi per prime sulle bancarelle. Io e Carlotta siamo arrivati così presto che abbiamo aiutato alcuni signori mercanti a montare gli stand e ad allestire le bancarelle. L'unica cosa che mi distingueva dagli altri mariti è che a me, se mi sveglio troppo presto, non mi viene la faccia da eschimese, ma sono uguale ad Umberto Tozzi. Infatti mentre Carlotta tirava un pugno ad un' altra giovane moglie per un foulard, io ho dovuto firmare degli autografi e cantare "Gloria" ad alcuni fans. L'unica nota positiva è stata la voce di un mercante che urlava "MAGLIONCINI DI COTONE, MAGLIONI DI TUTTI I COLORI!" e io che effettivamente avevo bisogno di un maglione, mi sono avvicinato e gli ho chiesto: "Posso dare uno sguardo?" e lui mi ha urlato a 20 cm dalla faccia (tra l'altro provocandomi un danno acustico): "MAGLIONI! MAGLIONI DI TUTTI I COLORI!"…così anch'io gli urlo " CE L'HA UN MAGLIONE BLU?" e lui: "NO"…e io:" E ALLORA CHE CAZZO URLI DI TUTTI I COLORI !!?".

martedì 2 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - La sensazione della vacanza:

Se ci pensate Il momento in cui ognuno di noi si sente veramente in vacanza è quando affonda per la prima volta i piedi nella sabbia soffice di una spiaggia, dopo un anno di duro lavoro, e rinfrancato da quella sensazione di tepore guarda il mare respirando a pieni polmoni l'aria dell' estate. È esattamente la stessa sensazione che abbiamo provato io e Carlotta stamattina…ma dopo esattamente 5 nanosecondi, la gente appollaiata sotto gli ombrelloni circostanti ha assistito preoccupata a questa scena: due neo sposi che iniziano a correre verso il mare urlando imprecazioni in cosacco. Carlotta in particolare ha urlato: " UUUarrghänim'- auuuaaAAAzzz!!!", che in cosacco significa "Santo cielo mi vanno a fuoco le piante dei piedi come se le avessi affondate nel magma!" e io invece che mastico anche un pò di giapponese, ho urlato: "Kayaaauaaa-zakotaaAAArgh!" che significa " Ti sono solidale mia giovane sposa perché anch'io provo una sensazione analoga!". Dopodichè ci hanno visto saltare a piedi pari nel bagnasciuga con effetto colonna di vapore come quando Fantozzi aveva immerso la lingua nel laghetto dopo aver messo in bocca il pomodorino rovente. Vaffanculo, da un anno all'altro mi scordo sempre che le spiagge della Versilia dalle 11.00 del mattino in poi sono percorribili solo da FACHIRI.

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - La festa di Octopus:


Sabato sera siamo poi arrivati direttamente alla festa di mio cugino Octopus, perché come avete potuto vedere dalla prova video allegata al post di ieri, Carlotta ha dovuto esplorare tutto l'outlet di Serravalle. Alla festa c'erano alcuni artisti, giovani brokers e alcuni nobili toscani e io mi sono dovuto confrontare su alcune tematiche di arte e attualità con su la t-shirt di Gaywatch (perché non sono neppure riuscito a passare a casa a cambiarmi…avrei preso quella dei Simpson che era ancora più bella…). Dopo un pò vedo che un ragazzo molto elegante si avvicina a Carlotta e le dice: "Le faccio le mie congratulazioni, mi hanno detto che si è sposata da poco, mi tolga una curiosità, ma suo marito è quello là in fondo che fa la gara di chupitos (da solo) con una t-shirt con scritto Gaywatch?" …e Carlotta: " No…no quello è un ragazzo che mi hanno affidato, io sono dottoressa in legge, ma nel tempo libero faccio l'assistente sociale…" alchè io ormai ubriaco (avevo battuto me stesso per 4 chupitos rispetto alla festa dell'anno scorso) mi avvicino di corsa e dico:" Amoreee! Scommetto che stai raccontando al signore di quando ho detto suca a Sara Tommasi, vero!!?"…e lei prendendomi per mano: " Vieni Amedeo !" e rivolgendosi al ragazzo elegante : " Mi scusi la devo salutare, ma si è fatto tardi e devo riportare Amedeo all' Istituto…Arrivederci!"…e io barcollando verso la macchina: "Ma chi cazzo è Amedeo!?".