mercoledì 17 agosto 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Sono grasso:

Questa mattina ho aperto gli occhi e ho visto Carlotta sdraiata di fianco a me girata dall'altra parte che faceva dei strani gesti con le braccia. In effetti la mia giovane sposa, quando si sveglia comincia a stiracchiarsi protendendo le braccia in alto e poi, le muove sinuosamente come a ricreare una suggestiva danza orientale che a me ricorda tanto le movenze di Patti Pravo quando canta strafatta. Così l'ho abbracciata e le ho sussurrato nell'orecchio: "Buongiorno Patti Pravo!..." e lei si girandosi mi guarda in faccia e mi fa: "Ahh!..." imitando Fantozzi quando si spaventa davanti alla figlia che sembra una bertuccia, poi: "Buongiorno Umbi!" e io un pò indispettito: "Chi cazzo è Umbi?" e lei ridendo: "Umberto Tozzi!" (in effetti in un post precedente vi avevo confessato che al mattino ho la faccia gonfia e assomiglio molto al cantante, ma ora, non quando era giovane....). Carlotta con l'ironia e la sensibilità di un muratore bresciano, mi stava comunque dando un segnale: sei GRASSO. In effetti il mio fisico assomiglia un pò a quello del PESCE PALLA, mi sgonfio e mi gonfio, o meglio, ci sono dei periodi in cui sono abbastanza magro e in forma e dei periodi in cui di colpo prendo 5kg come ridere ( ...così imparo a prendere in giro Briatore e Cicciomerdo). Il mio problema è legato all'approccio compulsivo che ho con il cibo, meglio conosciuta come "SINDROME DEL GIBBONE", ovvero l'incapacità di controllarsi una volta stabilito il contatto visivo con gli alimenti (esattamente come i gibboni che mangiano qualsiasi cosa gli si tiri nella gabbia). Qui in Sardegna in tre sere che sono uscito a cena ho mangiato tre porceddu praticamente da solo e ieri sera sono stato alla "Churrascheria" che è un ristorante dove ti portano carne brasiliana e argentina cucinata in tutti i modi finchè non dici basta. Io ho detto basta intorno alle 3.45 del mattino, quando non c'erano più clienti e col propietario ed i camerieri abbiamo visto l'alba insieme, poi ho pagato il conto e tutto lo staff mi ha salutato dicendo: "Grazie 1000, e torni a trovarci signor TOZZI!".

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