martedì 25 ottobre 2011

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Ti presento i miei



Io e Risiko Fuxia veniamo da due famiglie molto diverse...direi agli antipodi. La mamma di Carlotta è veneta mentre il papà è un purosangue piemontese, sono tutti e due persone molto serie, riservate, precise, ordinate e con buonsenso. Mia mamma invece è nata a Milano e mio padre in un paesino sperduto tra Pisa e Lucca e non sono persone normali. Mi spiego: mia mamma è una bella e distinta signora, ma è un po hippie...non nel senso che si fa le canne  e confeziona collane di perline per la sua comunità, ma è  un po' artistoide (suonava la chitarra, sa dipingere, si disegna i vestiti...), non è mai stata severa ed ha sempre detto "fate ciò che vi piace!"..così sia io che mio fratello siamo diventati dei disadattati. Mio padre come avete già potuto vedere nei post precedenti ("il benzinaio di forte dei marmi", "papà spara a una cugina" e "il giorno del matrimonio"), è completamente pazzo, come la maggior parte dei toscani. Papà Francesco, anzi "babbo", come pretende che io lo chiami (anche se faccio fatica perché in Toscana vuol dire "padre", ma in Piemonte "babbo" significa più che altro "minchione"), è una persona che fa amicizia con chiunque per strada, racconta barzellette sporche o che non fanno ridere, sfreccia su una Harley Davidson vestito da Walker Texas Ranger e vive per mettere a disagio mia madre con le persone normali. Ora, mentre io e Risiko Fuxia in 7 anni di fidanzamento siamo sempre stati uniti,affiatati e se potevamo cercavamo di vederci ogni giorno, le nostre famiglie non si sono mai frequentate tanto e per questo motivo, una settimana prima del matrimonio abbiamo deciso di fare una bella cena tutti insieme per creare le basi di una nuova famiglia ampliata. Se avete visto il film di BEN STILLER: "TI PRESENTO I MIEI"...beh la situazione era esattamente quella! Io ero FOTTER e mi sono presentato a cena con i miei genitori un po' folli, un po' hippies e Carlotta con i suoi genitori seri e distinti. Il papà di Carlotta aveva prenotato un ristorante molto bello dove si mangia bene il pesce e si è presentato elegantissimo (come sempre...è un tipo un po' alla Vittorio Feltri), con giacca, cravatta, fazzolettino nel taschino ...il mio babbo si è invece presentato con: giubbotto da motociclista con sotto felpa con zip e scarponcello tipo quello che usano le teste di cuoio quando devono liberare degli ostaggi in un blitz. Il papà di Carlotta molto gentilmente gli fa: "Francesco, so che ti hanno operato di recente di ernia, ora come stai?" e mio padre: "Una bazzecola, Livio, mi hanno tolto i punti e il giorno dopo ero in moto...", interviene la mamma di Carlotta: "Ma dove l'hanno operata?"...mio padre si alza e indicando a due mani una zona sotto la cintura le fa: "Proprio qui, vicino ALL'ATTREZZO!"... Mia madre è svenuta con la faccia nella zuppa di astice...io ho fatto finta di ricevere una telefonata ...e la mamma di Carlotta credo che sia rimasta ancora ora pietrificata là in quel ristorante...dopo 10 minuti di silenzio mio padre fa: "Che ne dite se vi racconto una barzelletta?".

11 commenti:

  1. ti sei dimenticato una cosa molto importante.. tuo padre racconta sempre tutta la sua vita da calciatore e dopo parla sempre di pesca! :)

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  2. Ricordo sempre tuo padre che, quando lavoravo come traduttrice per i "FIFA men" ad Italia '90 (da questo si deduce la mia età...) prima di congedarsi alla sera diceva sempre
    "I go to sleep! ... sapete cosa vuol dire? Che ho due mutande, ah ah ah"
    In effetti....non rideva nessuno!!!

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  3. Anchio sono toscano e sto vicino Pisa!E dalle mie parti c'è tanta gente che risponde a quella descrizione! deve essere la zona ahah :D

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  4. Sono in ufficio e rido come una scema fissando il monitor ...ora non voglio più venire a cena da voi, ma fuori col tuo babbo

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  5. Quale barzelletta ha raccontato....

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  6. fantastico babbo Morini!!!!

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  7. Rido come una folle da ieri sera... fermatemiiiiiiiii

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  8. Sono in ospedale, reparto oncologico, sto leggendo il tuo blog tutto d'un fiato e sto ridendo da sola come una scema davanti al monitor.

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    1. Ciao! mi fa veramente piacere che io riesca a regalarti un pò di buon umore, un abbraccio!
      Jacopo

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