lunedì 31 dicembre 2012

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Io, Carlotta e Parigi

PROLOGO:

3  Anni di Francese alle medie...e l'unica cosa che mi ricordo è la parola "Foulard". Mio Padre finito il terzo anno mi disse che aveva buttato i soldi e io che ero in vena di battute, col mio sorriso scanzonato gli risposi :"Se vuoi te li restituisco!" e lui: "OK"... quell' estate partii con 500 mila lire in meno...anzi non partii. 


Sfiga vuole che la donna della mia vita sia innamorata della città dell' Amore, ovvero: Parigi. Così una volta all'anno si va a fare un salto là anche solo per 3 giorni. Ormai i Francesi mi conoscono...e quando aspetto i bagagli all'aeroporto di Charles De Gaulle mi salutano con i loro baffi, le maglie a righe, il cappello da pittore e agitando delle baguette : "Bonjour Monsieur Morini!!!"
(anzi in realtà aspetto: "IL BAGAGLIO", l'unico enorme, compresso e pesantissimo di Risiko Fuxia, perchè io me la cavo sempre con quello a mano, anche se devo andare 3 mesi in Bielorussia). Detto questo faccio sempre un casino fatica a sciogliermi e a comunicare in maniera fluida, ma Risiko Fuxia mi ha subito rincuorato dicendomi : "Guarda che ci sono molte similitudini tra il dialetto piemontese e la lingua Francese..." così ho subito preso il coraggio a 4 mani e sono entrato dall'ingresso principale dei magazzini LAFAYETTE urlando: "DUI PURÙN bagna' n' tloli!!!" (che è l'unica cosa che so dire in piemontese), ma il signore grosso e di colore della sicurezza mi ha guardato male senza rispondere e mi ha fatto segno di mettermi in coda con i Giapponesi. A questo punto avrete capito che sono la persona giusta per stilare una mini guida per ITALIANI a PARIGI...comincio con elencarvi alcune sostanziali differenze:
La metropolitana è più vintage rispetto alle nostre...le porte si aprono con una levetta meccanica (se no state dentro ed arrivate al capolinea)
Loro, per avvertirti di stare attento alla chiusura delle porte hanno un coniglio in pigiama che si pinza una mano:

Noi abbiamo un omino che si pinza i coglioni:

E a proposito di schiacciamento di coglioni se decidete di andare a vedere una bella mostra come ad esempio quella di SALVADOR DALI' al Centre Pompidou*, sappiate che la mostra sarà stupenda, ma che dovrete fare circa 4 ore di coda...a meno che non siate astuti come me che ho pagato i tickets on line...per scoprire là davanti che c'era una coda anche per noi astuti...ed era pure + lunga di quella di coloro che dovevano pagare all'ingresso.
L'unico raggio di luce l'ho visto quando Risiko è andata a procacciare del cibo per il pranzo mentre io ero in coda e siccome l'ho pregata di trovare qualcosa che non fosse a base di BURRO (ingrediente predominante nella cucina francese...ve lo servono anche con i formaggi e poi stanno lì a guardarvi finchè non sopraggiunge un infarto); così la mia giovane sposa che è scaltra come un furetto è riuscita a trovare un baretto con proprietari TORINESI esplorando le stradine lì attorno e mi ha portato uno splendido tramezzino al tonno e pomodoro, un mandarino e UN BACIO DI DAMA. Ed eccoci qui mentre gli altri francesi in coda succhiavano delle panette di burro, io mi sono goduto un pranzetto al sacco MADE IN ITALY con la donna che amo, nella città dell' Amore.

Quelli seduti sulla bocca di questa signora siamo io e Risiko (è un' installazione di Dalì dove il pubblico può entrare nell'opera d'arte)

...ah dimenticavo, gli artisti da strada o buskers Parigini sono più evoluti ed umani dei nostri ed invece di portare al freddo un cucciolo di cane tutto il giorno...prendono una grossa cesta e ci mettono un amico alcolizzato:


*CENTRE POMPIDOU:

Il Pompidou è un palazzo progettato da uno dei più famosi architetti italiani; sto parlando di Renzo Piano, che di sicuro è una delle menti più illuminate del nostro secolo ed ha la mia totale ammirazione per altri progetti...ma questa imponente costruzione per me equivale ad un RUTTO MECCANICO A PEDALI nel cuore di una città dai palazzi storici di una bellezza ed un gusto incommensurabili. E poi visto che questa opera è di un ITALIANO, non sarebbe male che i francesi mettessero almeno l'opzione "lingua italiana" sul sito del Pompidou invece che solo "francese-inglese-spagnolo"...INGRATI!

2 commenti:

  1. Dai che nella metro a Turin abbiamo l'orsetto pinzato!!

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  2. Secondo me a Parigi per fare quelle code lì prendono dei figuranti.. ci sono sempre code di almeno un paio di km ovunque..

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