mercoledì 8 agosto 2012
DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Torinesi in vacanza
Come vi dicevo nel post dell'altro ieri, siamo finalmente al mare in Toscana, la terra che ha dato i natali a Dante Alighieri (che ha scritto la Divina Commedia), Leonardo da Vinci (che ha dipinto la Gioconda) e a... mio padre... (che a 8 anni si è costruito una
carabina da solo e ha sparato in una gamba ad una cugina che andava in bici). In spiaggia si incontrano i vecchi "amici delle vacanze" e qui in Toscana ho la fortuna di aver conosciuto persone che vengono un pò da tutta l'Italia...ho amici Romani, Fiorentini, Padovani, Milanesi, Bolognesi...e questa è una scelta un pò in controtendenza rispetto alla filosofia torinese...L'80% dei Torinesi va in vacanza dove ci sono altri Torinesi; il restante 20% ha sbagliato l'uscita dell'autostrada e quando si accorge che lì non ci sono Torinesi, fa inversione a "U" e torna subito o ad Alassio o a Formentera/Ibiza (dove ormai all'aeroporto ti accoglie Gianduja e nei ristoranti si mangiano i Plin al sugo d'arrosto invece che la Paella). Uscire un pò dal proprio giro ti aiuta un pò a staccare dalla routine e a confrontarsi con culture e modi di fare diversi...ma a questo punto vorrei come si suol dire "spezzare una lancia nella schiena dei Torinesi"...mi spiego: in un pagina di questo diario di qualche mese fa che si intitolava "il facocero morto"*, raccontavo di come Risiko Fuxia mi abbia fatto notare che molti nostri concittadini ti salutano, ti chiedono come stai...ma non ti ascoltano qualsiasi cosa tu risponda...e per provarmelo aveva risposto alla domanda "Come stai?" di una nostra conoscente incontrata per strada :"Male, è morto il mio facocero" e questa ha continuato a parlare come se niente fosse. Ora qui passeggiando per la spiaggia, succede che chiunque ti fermi per abbracciarti e chiederti come stai (soprattutto i bagnini che ci tengono un casino ad abbracciare Carlotta...pazzesco quanto siano affettuosi)... e così ogni 10 metri ci ritroviamo a raccontare cosa abbiamo fatto da settembre 2011 a luglio 2012 a chiunque. Ieri alla dodicesima persona che ci viene incontro per abbracciare mia moglie le ho detto: "Ma cazzo non possiamo passare la giornata a frantumarci le palle a raccontare a tutti cosa abbiamo fatto per quegli 11 mesi che ci siamo persi di vista!!!" e lei che non aspettava altro mi fa:"Sì e tra l'altro tutti fanno finta di ascoltarti e poi in realtà si concentrano solo a raccontarci i cavoli loro..." e io:"Ma va'...questi mica sono Torinesi!" e Risiko:"Stai a guardare!"...in quel momento arriva un Milanese e dopo avermi dato la mano e abbracciato un casino mia moglie fa:"Uei! Ma come state? 'Casa tutto bene?" e Risiko: "E no...purtroppo un incendio l'ha distrutta..." e lui: " Grandissimi, allora stasera vi aspetto in Capannina!"
*"Il facocero morto"
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Ha, ha..mi fate scassare
RispondiEliminaProprio l'altro giorno in spiaggia raccontavo la storia del facocero morto ai miei amici... ahahahah
RispondiEliminal'incendio in cui è morto il facocero...
RispondiEliminaciao! anch'io come te ho un blog in cui scrivo le mie innumerevoli minchiate! Se ti/vi va passate :)
RispondiEliminahttp://pastanagahervida.blogspot.it