lunedì 27 maggio 2013

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - La faccia dell' atleta


 
Come tutti gli Italiani (o quasi) amo giocare a calcio e l'atteggiamento che ho è quello di un giocatore di "serie A" che sta per affrontare la finale di coppa dei Campioni a Wembley...anche se in realtà sto andando a giocare al
campetto in sintetico di Abbiate Grasso. La mia giovane sposa invece potrebbe vivere tranquillamente in un mondo senza calcio, dove l'unica classifica da seguire con attenzione potrebbe essere quella delle Case di Moda. Già mi immagino il telecronista:"Chanel guadagna 3 punti su Dolce&Gabbana, grazie anche all'acquisto della fuoriclasse Gisele Bundchen..." e via così verso un mondo dove gli uomini non servono più a meno che non siano stilisti, parrucchieri o Cracco. Tornando seri, visto che si parla delle mie partite di calcio, analizziamo la carica agonistica e la determinazione che impiego nelle partitelle scapoli contro ammogliati attraverso delle fotografie:
       
            osservate la fierezza nello sguardo sin dall'età di 4 anni
                   
                            osservate il controllo della palla:

                          osservate...vabbe'...qui non fa testo
        
           dopo 30 anni guardate ancora l'energia propulsiva 
          di questo atleta e l'espressione...l'espressione da...
                                         pazzo  psicopatico
           lo sguardo di chi non ha paura di un atleta 3     
                            volte più grosso di lui:
                     quest'uomo signori è nato per far sport...
                               non può  smettere
... nonostante questo impegno, sono circondato da persone che mi dicono :"Dai smettila di giocare...non hai più il fisico...non hai più l'età" oltre ad avere una moglie che in quelle rare occasioni in cui viene a vedermi giocare, consulta la mail e sfida a Ruzzle le amiche.Io invece di demordere anche l'altra sera ho giocato con mio Cugino che fa parte di una setta di genovesi che lavorano a Milano e tra un "belin!" e un "belàn Jacopo passa sta palla!"...mentre saltavo di testa, mi sono procurato uno strappo al quadricipite femorale della gamba destra. Per gli strappi consigliano di mettere subito il ghiaccio e di tenerlo per ore, ma zoppicando fino a casa come il Dr. House, mi sono accorto che non c'era ghiaccio nel freezer perché Risiko aveva riempito le vaschette col latte x fare dei sorbetti col Bimbi...ma proprio mentre pensavo di essere spacciato...sono stato salvato da dei vecchi amici che Risiko Fuxia mi aveva costretto ad eliminare dalla mia vita...
I quattro salti in padella erano rimasti in fondo al freezer sfuggendo alla mia giovane sposa (che li avrebbe buttati nell'organico)...non le sono però sfuggiti al mattino quando mi ha svegliato dicendo:" Mi spieghi cosa diamine fai con una busta di " Patate Saporite" sotto la gamba...nel nostro letto?"...


Naturalmente ho scritto questa pagina di diario stamattina dal lettino del fisioterapista che mi sta bombardando la gamba con una lampada a filamenti di tungsteno... 

2 commenti:

  1. Ciao Jacopo, ho letto in due giorni l'intero blog! A parte le risate da ebete davanti all'iphone, che hanno suscitato la curiosità e le prese per il culo di fidanzato e amici ( che a proposito, vorrebbero invitare a cena tuo padre), non sono morta come tuo cugino quando ha cercato di leggere tutte le pagine ma in compenso mi si sono decapate le lenti degli occhiali.

    Un saluto. Carlotta rules!
    Chiara

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  2. Hahaha per aver letto tutto il blog dall' iPhone meriteresti un premio!

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